Migrare a Splunk Cloud
Perchè migrare a Splunk cloud?
I vantaggi della migrazione da una soluzione on-premise a una in cloud sono numerosi:
1. Maggiore efficienza: con Splunk Cloud Platform, si ha a disposizione una piattaforma dati ottimizzata, scalabile ed efficiente, che offre le capacità di Splunk per sfruttare al massimo il potenziale dei dati. E’ come avere a disposizione team dedicati di amministratori di sistema, NOC e SOC che ottimizzano continuamente la disponibilità, le prestazioni e la sicurezza operativa della tua piattaforma Splunk;
2. Minori complessità di gestione e ottimizzazione dei costi: esternalizzando la gestione dell’infrastruttura e i compiti amministrativi a Splunk, il team interno può concentrarsi su attività di maggior valore per l’interpretazione dei dati;
3. Riduzione dei rischi di sicurezza infrastrutturale: Splunk Cloud Platform soddisfa le normative di conformità più rigorose del settore: SOC 2 Tipo 2, ISO 27001, PCI e HIPAA.
4. Innovazione: con una nuova release di Splunk Cloud Platform ogni quattro-sei settimane, si ha accesso più rapido alle ultime funzionalità. Inoltre, è una piattaforma nativa cloud rinnovata che supporta qualsiasi esigenza di volume e velocità di dati.
La gestione della piattaforma Splunk Enterprise on-premises comporta numerosi compiti di monitoraggio e gestione. Questi possono includere la gestione dell’infrastruttura, del sistema operativo, della rete, dei backup, della capacità, delle applicazioni, dell’installazione delle app e degli aggiornamenti.
Con la migrazione a Splunk Cloud Platform, la maggior parte di questi compiti viene eseguita da Splunk, lasciando più tempo per concentrarsi su attività di maggior valore, quali l’onboarding dei dati e la governance, l’onboarding e l’amministrazione degli utenti, le prestazioni e la gestione del carico di lavoro. Il focus può così spostarsi dalla gestione della piattaforma Splunk alla gestione dei dati aziendali e al valore che si può estrarre dalla piattaforma Splunk.
Le fasi della migrazione
1. Pianificazione: come primo passo per la preparazione alla migrazione, con l’app Splunk Cloud Migration Assessment (SCMA) si analizza la distribuzione on-premises o BYOL di Splunk Enterprise, valutando la fattibilità e lo sforzo richiesto dall’operazione. Si può quindi decidere se indirizzarsi verso un approccio di migrazione ibrido o completo e preparare l’ambiente.
2. Migrazione: si avvia il processo di migrazione vero e proprio ottimizzando e spostando le sorgenti di dati, le ricerche, gli utenti, le app e gli oggetti di conoscenza. Si tratta di un processo multi-fase che richiede risorse e competenze adeguate.
3. Validazione: test e ottimizzazione dei casi d’uso e dei flussi di lavoro: occorre assicurarsi che le ricerche, le preferenze degli utenti e i dati storici siano validati attraverso il Test di Accettazione del Sistema e degli Utenti.
La competenza ALTEN nel processo di migrazione e il valore apportato
Per massimizzare le probabilità di successo della migrazione a Splunk Cloud è fondamentale affidarsi ad un team di esperti Splunk. ALTEN è in grado di supportare al meglio le aziende in questo percorso, sia nel caso vogliano gestirlo in prima persona e desiderino un servizio di advisory specialistico, sia che vogliano integrare il personale interno o abbiano bisogno di un team esterno che si occupi di tutto.
I nostri esperti certificati Splunk sono in grado di semplificare il progetto di migrazione aiutandoti in ogni fase: dalla valutazione, alla pianificazione, fino all’implementazione, oltre a fungere da mentore per il tuo gruppo di lavoro. Ogni nostro intervento viene personalizzato in base alle esigenze della specifica realtà aziendale.