ALTEN APM – Dynatrace
ALTEN Italia è specializzata da lungo tempo nell’Application Performance Monitoring, più precisamente dal lontano 2006, quando portò WILY in Italia per implementarlo per un’importante Banca.
Per comprendere il ruolo centrale dei tool di Application Performance Monitoring (APM), bisogna fare una piccola premessa: nel mondo iperconnesso di oggi, l’efficacia di un servizio viene valutata in termini di user experience.
A prescindere, infatti, dal tipo, dalla finalità e dal carattere più o meno “critico” dell’applicazione, essa non si può esimere dal garantire un’esperienza appagante e senza limiti evidenti: deve fare ciò per cui è stata sviluppata, lo deve fare bene, velocemente, senza intoppi o rallentamenti.
Per quanto il principio sia molto semplice da comprendere, l’aumento esponenziale della complessità del software ha reso il discorso delle performance assolutamente centrale. Con questo non ci riferiamo soltanto al caso limite dell’errore che inibisce l’operatività di un’app, ma anche a tempi di risposta non accettabili e ad attese superiori alla media.
Monolithic Architecture
Micro-servizi
La Digital Transformation ha portato la trasformazione delle infrastrutture informatiche da monolitiche ad architetture e a microservizi.
In un’architettura monolitica, l’intera applicazione viene creata come un’unica unità che contiene tutta la logica aziendale.
Microservice Architecture
Nell’architettura dei microservizi, la logica aziendale è organizzata come più servizi liberamente accorpati.
Gli strumenti di APM si sono adeguati alla trasformazione e sono diventati indispensabili portatori di valore per il business.
Gartner, nel Magic Quadrant for Application Performance Monitoring and Observability” ha definito le capacità che deve avere un prodotto di APM:
- Osservazione del comportamento di un’applicazione durante tutta la transazione
- Monitoraggio delle applicazioni distribuite via browser, app mobile e API
- Identificazione e analisi dei problemi di performance delle applicazioni e del loro impatto sui risultati di business
- Integrazione con strumenti di automazione e gestione dei servizi, nonché con provider di cloud pubblico (ad esempio, Amazon Cloudwatch, Azure Monitoring, Google Cloud Operations)
- Monitoraggio delle attività aziendali e analisi dei KPI e dei percorsi degli utenti (ad esempio, login to check-out)
- Capacità di eseguire l’esplorazione interattiva e l’analisi di più tipi di telemetria (come traces, metriche, log) per rilevare “incognite sconosciute”, ovvero la capacità di identificare e spiegare le cause di eventi imprevisti, eccezioni e anomalie
- Funzionalità di sicurezza delle applicazioni, ad esempio l’identificazione di vulnerabilità note nelle applicazioni monitorate e la capacità di bloccare i tentativi di sfruttarle
La proposta ALTEN
La proposta ALTEN è quella del vendor Dynatrace. Pur conoscendo e utilizzando diverse piattaforme di APM, la nostra esperienza ci porta a indicare questa soluzione come quella che meglio risponde alle esigenze dei nostri Clienti.
Dynatrace è stata posizionata da Gartner nel suo quadrante magico come leader di settore per l’undicesimo anno consecutivo.
Dynatrace più che un “prodotto di APM” si può definire come una piattaforma di osservabilità e sicurezza unificate che garantisce un approccio unico grazie ad alcune caratteristiche esclusive.
In particolare:
- OneAgent che garantisce, attraverso un’installazione semplificata, che non richiede alcuna configurazione manuale, visibilità completa su host, processi, servizi, applicazioni ed utenti finali;
- Un modello topologico specializzato, automaticamente costruito ed aggiornato in tempo reale e accessibile anche via API, che offre una vista end-to-end dell’intero ambiente ibrido o multicloud;
- Intelligenza Artificiale deterministica, in grado di rilevare autonomamente la presenza di eventuali problemi e fornire automaticamente la Root Cause Analysis e una Business Impact Analysis per comprendere la gravità di impatto del problema sugli utenti (Business Perspective);
- Visual Resolution Path che consente di ricostruire la propagazione degli eventi critici sulle entità coinvolte nel problema;
- Visibilità completa delle transazioni End-to-End, a partire dalle azioni intraprese dagli utenti sulle interfacce web e mobile attraverso tutta la catena di erogazione del servizio fino al Database e/o al Mainframe;
- Possibilità di registrare e rappresentare in video la navigazione degli utenti attraverso la funzionalità esclusiva Session Replay™;
- Monitoraggio completo dell’esperienza digitale degli utenti finali per analisi di business sulle sessioni utente;
- Possibilità di effettuare simulazioni di navigazione dalla rete interna e da postazioni in cloud dislocate su territorio mondiale al fine di sollecitare i servizi erogati anche in momenti di basso traffico;
- Funzionalità di Vulnerability Detection che, senza la necessità di installare un agente dedicato, individua in tempo reale le vulnerabilità presenti sulle librerie applicative;
- Aggiornamento automatico ai cambiamenti delle architetture applicative ed infrastrutturali mediante funzionalità di discovery automatizzata e continua, baselining dei KPI e mapping delle dipendenze;
- Scalabilità orizzontale e verticale dei cluster dedicati all’ambiente di monitoraggio
- Integrazione con strumenti e piattaforme già presenti nelle organizzazioni mediante API, Dynatrace apps o estensioni/plug-in disponibili sul Dynatrace Hub;
- Capacità di estensione anche sul layer infrastrutturale, sia che si parli di un mondo on-prem legacy che di un ambiente cloud-native o ibrido (on-prem + Cloud o multicloud);
- Capacità di analisi con medesimo livello di visibilità sia su architetture multi-tier classiche che su infrastrutture a microservizi.
- Monaco: “monitoring as a code”, ovvero uno strumento per la gestione automatizzata delle configurazioni e dashboard di monitoraggio attraverso templates con il fine di favorire un approccio strutturato anche attraverso l’utilizzo di repository Git.
Il team ALTEN è composto da specialisti di prodotto certificati in grado di seguire i Clienti:
- nella scelta del prodotto, tramite raccolta di requisiti e PoC,
- nella progettazione dell’architettura,
- nell’implementazione del prodotto,
- nel supporto allo stesso,
- nell’integrazione con l’infrastruttura del Cliente:
– con i prodotti di Change applicativo e sistemistico,
– con i prodotti e tool di monitoraggio sistemistico (Icinga, UIM, OMI, Nagios, Prometeus, e altri)
– con i tool di collaudo, stress test, test funzionale e caos test
– con prodotti di analisi del dato (ELK, Splunk, e altri)