Forse ancora non tutti conoscono le attività svolte dai Laboratori ALTEN a Bologna: Automotive, Automazione/Scada e Embedded/IoT.
I tre Lab affrontano tematiche ovviamente distinte da un punto di vista tecnico, ma nelle attività day-by-day risulta spesso evidente come diversi aspetti e argomenti possano essere messi a fattor comune per una crescita sempre più organica e strutturata, attraverso la condivisione del know-how aziendale. Lo scambio di esperienze apporta un importante valore aggiunto nel supportare sempre al meglio e sempre meglio i nostri Clienti, ma anche nell’anticipare le necessità che il Mercato potrà richiedere.
Gli ambiti e le attività svolte, unite all’impostazione data, fanno sì che queste realtà intercettino perfettamente la duplice necessità di svolgere un ruolo preponderante sia in tema di formazione che di ricerca. E non solo!
Infatti ogni qualvolta vengano coinvolti neo-colleghi, soprattutto se neo-laureati, le attività svolte agevolano e minimizzano i tempi del percorso di inserimento nella nostra azienda, grazie alla collaborazione reciproca, allo scambio di idee e al modus operandi tra chi si approccia alle attività dei Lab e chi invece è in una fase più avanzata del percorso di formazione.
Indipendentemente dal Laboratorio a cui ci riferiamo, grande importanza viene data alla descrizione dei processi e delle fasi da seguire per poter sviluppare un prodotto o un progetto seguendo le linee guida evidenziate dal V-Model.
Ogni singolo Lab, rifacendosi a tale modello, evidenzia, di volta in volta, come il know-how tecnico acquisito possa essere speso in diverse fasi del ciclo a V, evidenziando ed integrando le peculiarità di gestione delle attività della fase discendente e di quelle ascendenti della V, come quelle di System Engineering, R&D, Test Engineering. Ad esempio, riferendoci a quest’ultima funzione, grazie alle diffuse e consolidate conoscenze presenti in azienda per merito dei frequenti corsi ISTQB® a cui si ha accesso e dell’esperienza acquisita presso i clienti, abbiamo la possibilità di approfondire sia le best practices di Test Engineering, nonché la strutturazione delle fasi di Test Plan, Test Procedure, Execution, Management, Report dei processi di Verifica e Validazione. Approcci simili sono applicati anche per le fasi di analisi e sviluppo requisiti. Inoltre, nel contesto Scada, che a Bologna ha uno dei CoE aziendali, si approfondiscono le logiche implementative dello sviluppo SW, di customization e di configurazione di sistemi, sviluppati soprattutto in ambito Transport, ma applicati anche alle aree di Life Sciences e Manufacturing. Così capita che uno stesso documento, oppure lo stesso argomento, venga trattato e gestito sia dal punto di vista del V&V Engineer e successivamente nelle vesti di R&D Engineer oppure di System Engineer.
Si è quindi in grado di approfondire cosa implica l’esecuzione di un particolare task, le interazioni tra team di progetto aventi mansioni differenti e la redazione dell’opportuna documentazione in modo chiaro, semplice e strutturato.
Ma l’attività dei Lab non sono solo queste! Ci si dedica per buona parte del tempo alle attività più esecutive e pratiche. Con riferimento al Lab Automotive, si acquisisce dimestichezza attraverso il set-up del banco di prova composto dal CANCase, simulatore degli ECU (Electronic Control Unit), il simulatore comandi vettura, l’IPC (Instrument Panel Cluster – il cruscotto delle nostre auto per dirla semplicemente) su cui vengono effettuate Prove Funzionali, grazie all’ausilio dei SW quali il CANalyzer della Vector e il DIAnalyzer che supportano le attività di Verifica&Validazione e che permettono di veicolare (è proprio il caso di dirlo in questo caso!) i segnali di ingresso per testarne il funzionamento in output attraverso la gestione e manipolazione opportuna dei relativi database di gestione dei segnali.
Parallelamente, in quest’area si è partiti a sviluppare attività di Test Automation, su banchi e con logiche di verifica sviluppate internamente nei nostri lab, con cui sono state automatizzare le verifiche degli IPC in ambito automotive.
Oppure si va a programmare una Evaluation Board all’interno del laboratorio Embedded dove, integrando tra loro sensori inerziali e moduli GPS, si sviluppano progetti per il tracciamento su mappa di un percorso arbitrario.
Oltre a potenziare le competenze di sviluppo, riteniamo fondamentale rinforzare le abilità di problem solving, così come incentivare l’esercizio della creatività che, unita alle competenze tecniche, permettono di ideare soluzioni sempre nuove. Su questo punto verte l’attività di formazione con LEGO Mindstorms, che permette di seguire, in forma semplificata, lo sviluppo completo di un prodotto dal design meccanico fino al software ed alla gestione delle logiche e delle interazioni con l’utente e l’ambiente.
LEGO Mindstorms è una piattaforma hardware/software prodotta da LEGO per la costruzione di robot usando i famosi mattoncini per comporne la struttura meccanica, funzionale alle attività per cui il robot verrà programmato e che potrà svolgere con l’ausilio di motori, sensori e output visivi e sonori. Il cuore del robot è un mattoncino intelligente che monta un sistema operativo Linux e consente l’esecuzione delle applicazioni sviluppate dagli utenti. In particolare, la scrittura delle logiche di funzionamento del robot permette di fare pratica, quasi giocando, nel mondo dello sviluppo software. LEGO Mindstorms può essere programmato in Python, un linguaggio che sta prendendo sempre più piede anche in ambito industriale, unendo all’esercizio di abilità logiche l’ampliamento delle proprie competenze tecniche.
L’idea di ampio respiro, nell’ottica di associare alle attività di formazione anche quella di ricerca, è di integrare e fare interagire a stretto contatto i tre ambiti. Ecco quindi che si sono portate avanti collaborazioni con il mondo universitario, di cui i lab ALTEN rappresentano il naturale anello di collegamento con i docenti, dottorandi e laureandi che vogliono cimentarsi a svolgere il lavoro di tesi in azienda.
I lab risultano quindi l’ambiente ideale in cui l’esperienza aziendale e l’entusiasmo dei futuri ingegneri scaturiscono nei lavori di tesi, in cui si condividono idee e passione per tematiche attuali o nuove. E’ ad esempio il caso della tesi sui sistemi ADAS, Advanced driver-assistance systems, sistemi in grado di fornire assistenza al conducente durante la guida come il Forward Collison Warning che effettua una frenata di emergenza in caso di rilevazione di ostacoli in rapido avvicinamento, il Lane Departure Warning per la correzione degli sbandamenti, il Blind Spot Monitoring che controlla l’angolo cieco durante i cambi di corsia e nella fase di sorpasso, l’Adaptive Cruise Control (ACC), per l’appropriata accelerazione/decelerazione in funzione della situazione del traffico e le impostazioni definite dal conducente. In particolare, per sperimentare da vicino le funzioni dell’Adaptive Cruise Control, si è sviluppato un applicativo software in grado di prendere decisioni sulla base dei dati rilevati, con l’utilizzo un microcontrollore all’interno di schede STM32, sensori ad ultrasuoni per misurare la distanza da un ostacolo e sensori inerziali, per la realizzazione di un’interfaccia grafica che determina il comportamento del “nostro personale” nodo infotelematico e IPC.
Ed ecco che quindi ci si appassiona e si seguono da vicino tematiche che fino a poco tempo fa sembravano lontane ma che cominciano a prendere sempre più corpo nell’agenda industriale italiana, come ad esempio le Smartcity e le Autonomous Car, auto senza conducente su cui diversi player Automotive hanno già preannunciato impegni non indifferenti dal punto di vista della ricerca.
Allo stesso tempo si seguono da vicino gli investimenti che il Mercato sta sostenendo in tema di Industry 4.0 e SmartFactory. Il termine “Automazione Industriale” identifica tutte quelle tecnologie che usano sistemi di controllo per gestire macchine e processi minimizzando al massimo l’intervento umano. A questo scopo la tecnologia basata su sistemi PLC è particolarmente indicata. Pertanto, nei nostri laboratori offriamo la possibilità di avere una “overview” generica sui PLC con particolari focus su determinate tecnologie utilizzate dalle maggiori aziende del settore, in partnership con ALTEN.
Inoltre negli ambiti “smart”, dove un carico di informazioni sempre più corposo e sempre più sensibile converge verso il cloud, i nostri laboratori si stanno muovendo per approcciarsi a tematiche inerenti alla Cyber Security integrata al design di sistemi Scada per l’Industry 4.0, attraverso le tecniche di Security by Design.
Tanta ricerca, quindi. Ma anche tanti spunti, tante idee e tanti modi per essere proattivi verso i nostri clienti e verso il Mercato. Ogni passo che viene fatto nei nostri laboratori è indirizzato a questo scopo, senza però dimenticare l’importanza del processo di formazione. È questa la base imprescindibile da cui partire e su cui fare leva per essere, al termine del percorso di formazione, pronti per recepire i needs concreti per i quali i Clienti puntano e si affidano ad ALTEN.